Da DPCServizi | Dom, 10/23/2022 - 11:31

TEANO è un comune italiano di 12.061 abitanti della provincia di Caserta in Campania. Città di origine osca, è l'antica Teanum Sidicinum, capitale dei Sidicini. È famosa per essere stata teatro dello storico incontro tra Giuseppe Garibaldi e il re Vittorio Emanuele II, avvenuto nel 1860, per cui viene spesso definita anche culla dell'Unità d'Italia. Il territorio sidicino, prevalentemente collinare, si sviluppa sulle pendici del massiccio vulcanico di Roccamonfina, il più antico vulcano della Campania, nel territorio compreso tra la valle del fiume Savone e quella del torrente Rio Messera, ed è compreso nel Parco Regionale di Roccamonfina-Foce Garigliano, istituito nel 1999. In antichità si oppose agli attacchi dei Sanniti prima e dei Romani dopo. Con la conquista romana, Teano divenne municipio romano con propria monetazione. Ottenne lo stato di colonia sotto l’imperatore Augusto. In questo periodo, di grande sviluppo urbanistico, si estese dalla sommità del colle verso la pianura, e si arricchì di edifici pubblici: un anfiteatro, un foro, un teatro/tempio di età tardo repubblicana e ampliato nella media età imperiale, templi e strutture termali. Fu espugnata nel 594 dai Longobardi del duca Arechi I. Fu sede di una contea longobarda e insediamento militare a guardia del confine. Fu governata in quest'epoca da un Gastaldo, dipendente da Capua. Dopo aver fatto parte della contea di Capua, Teano e Caserta, diventò contea indipendente dal 981. Federico II, dopo la sua incoronazione ad imperatore, la rese demaniale. Successivamente, mentre Federico era impegnato in Siria per la crociata, l'esercito papale ne approfittò per impadronirsi con la forza di Teano e di tutto il territorio dell'antica contea longobarda. L'imperatore, ritornato in Italia nel 1229, riconquistò le città. Siti di interesse: necropoli (di Carrano, del Fondo Ruozzo, di Orto Ceraso, di Gradavola, di Torricelle); teatro/tempio in località "Grotte"; Museo archeologico di Teanum Sidicinum; La chiesa di San Paride ad Fontem; Ex Chiesa di San Benedetto, di epoca carolingia; convento del santuario di Sant'Antonio, fondato nel 1427, con chiostro tardo-gotico.