Da DPCServizi | Ven, 05/05/2023 - 09:28

Il maestoso palazzo comunale, segno forte dell’autonomia politica della città, in cui il Vignola adattò lo schema costruttivo usato a Caprarola per i Farnese, fu continuato alla sua morte (1573) da Giacomo della Porta, e completato solo nel 1720.Si presenta con una facciata su tre livelli, conclusa da ricco cornicione aggettante: il portico a piano terra, il piano nobile con teoria di finestre architravate, il piano secondo con finestre quadrate. All’interno, il piano nobile ospita la “Sala del Consiglio”, in cui è ancora visibile Augusto e la profezia della Sibilla, brano superstite del ciclo d’affreschi raffiguranti episodi della vita di Ottaviano Augusto attribuiti erroneamente a Federico e Taddeo Zuccari (attivi seconda metà XVI secolo).Seguono le sale di rappresentanza: la “Sala delle Lapidi”, in cui sono numerose iscrizioni relative alla storia della città, e la “Sala Tersicore”, un tempo destinata ai balli civici, oggi prestigioso spazio per conferenze.