Da DPCServizi | Ven, 05/26/2023 - 10:45

L’Abbazia di Valvisciolo è ubicata in una piccola valle per tradizione medievale detta “dell’usignolo” da cui la probabile origine del nome “valvisciolo“.
Nella seconda metà del XII secolo assunse il nome di “Valvisciolo” in seguito all’abbandono, da parte di alcuni monaci cistercensi, dell’omonimo monastero presso Carpineto Romano, di cui oggi rimangono poche rovine. I cistercensi, che tuttora abitano l’abbazia, operarono al tempo sostanziali modifiche alla sua struttura originaria. Gli conferirono, infatti, l’aspetto attuale con l’interno della chiesa senza transetto e a tre navate, divise da larghi archi a sesto acuto e volte a crociera. Anche i Templari vi s’insediarono per un certo periodo, forse a cavallo tra XIII e XIV secolo.
L’interno della chiesa è composto da tre navate suddivise da pilastri e colonne. Presenta pareti spoglie e senza affreschi secondo i canoni dei cistercensi. Sul fondo della navata sinistra, invece, si trova la cappella di San Lorenzo. Affrescata nel 1586-89 dal pittore Niccolò Circignani detto il Pomarancio su commissione del cardinale Enrico Caetani e di Onorato IV. All’interno della cappella vi sono molti cenni auto celebrativi riferiti al titolo ducale che nel 1586 fu concesso proprio a Onorato IV. Infatti, al suo interno, possiamo osservare un gran numero di corone ducali sorrette da caratteristici puttini. Sopra il portone d’ingresso, inoltre, si può notare un grande rosone. Il chiostro, invece, posto alla destra dell’abbazia guardando la facciata presenta un giardino con siepi e fiori. Al centro del chiostro possiamo ammirare un pozzo per la raccolta dell’acqua.