Da DPCServizi | Sab, 05/06/2023 - 10:35

Al km 110.500 della via Appia è il mausoleo attribuito per anni all'imperatore romano Servio Sulpicio Galba, ma de rinvenimento di una fistula di piombo ha permesso di attribuire a Sex Julius Frontinus (Sesto Giulio Frantino) che possedeva nella zona, secondo le fonti letterarie, una sontuosa villa ancora non rinvenuta. Il mausoleo è di lime quadrangolare con perimetro di ca. 32 m e alzato conservato di ca. 10 m. La struttura è realizzata con grossi blocchi monolitici, bugnati sulla faccia nord dov'è l'ingresso. A ca. 500 m a nord rispetto al mausoleo descritto, oltre i la ferrovia, ma allineato con quest'ultimo, è un secondo mausoleo, leggermente più piccolo, sempre di forma quadrangolare detto della "Marchesella" o "Marchicella" dalle genti del luogo. Il complesso è privo della copertura e presenta l'ingresso architrave modanata sul lato ovest. Alcune testimonianze riportano la presenza di pitture all'interno della camera funeraria ma oggi tali tracce non sono visibili. Secondo le testimonianze fornite dai locali, le due strutture sarebbero collegate da un lungo cunicolo sotterraneo che sarebbe stato parzialmente esplorato negli anni settanta del 1900.