Museo C'era Una Volta

Da DPCServizi | Ven, 05/26/2023 - 12:05
Istituito nel 2000, comprende sei quadri nei quali sono raffigurati tradizionalmente i cicli della vita locale di un tempo: la raccolta delle olive, la pesca con la bilancia, la masseria e la lavorazione dei formaggi, l’allevamento degli animali, la lavorazione dei campi, lavorazioni artigianali (paglia, legno, pellami, vetro, terracotta), ambienti (piazza dei mercanti, botteghe), scene di vita domestica. I personaggi sono realizzati a mano e sono dotati di un meccanismo per farli muovere. Gli scenari sono realizzati con vari materiali: sughero, cartapesta, stucchi, gesso, e terrecotte. Il museo, privato, è di proprietà di Daniela Caruso.

Museo Diocesando di Arte Sacra

Da DPCServizi | Ven, 05/26/2023 - 11:07
Nato con l’intento di recuperare e rendere fruibili i dipinti e le suppellettili sacre che fanno parte del patrimonio comunale e diocesano. Sermoneta ha conosciuto, tra il XIV e il XVIII secolo, una certa prosperità, come ancora dimostra l’imponenza del celebre castello di proprietà dei Caetani dal 1297 – la potente famiglia romana cui apparteneva papa Bonifacio VIII – da loro poderosamente ampliato, insieme alla vicina rocca di Ninfa. Il Museo diocesano di Sermoneta è ospitato nell’Oratorio dei Battenti e nella ex cappella dei Re Magi (sec. XV) del complesso monumentale della chiesa collegiata di S. Maria Assunta di Sermoneta. Nelle sale espositive sono visibili dipinti di autori importanti (tra gli altri Girolamo Siciolante da Sermoneta, Francesco da Castello), un ciclo di affreschi di Domenico Fiorentini e suppellettile sacra dei secoli XV-XVIII (flagelli, calici, pissidi, piatti per elemosina, libri corali miniati, reliquiari, parati) che testimoniano la vita religiosa della Confraternita dei Battenti e più in generale della cittadina lepina. Nell’adiacente chiesa di S. Maria, di originario impianto cistercense, sono presenti dipinti e affreschi, altrettanto pregevoli, di artisti come Desiderio da Subiaco, Coleberti, Benozzo Bozzoli e della cerchia del Cavalier d’Arpino.

Museo della Storia della Ceramica

Da DPCServizi | Ven, 05/26/2023 - 11:00
Il museo della ceramica di Sermoneta è un'esposizione di reperti archeologici e artistici raccolti in tre sale del palazzo De Marchis-Caetani del comune lepino a testimonianza dell'arte ceramica dalla preistoria al XIX secolo. museo è stato inaugurato il 22 marzo del 2004 nell'attuale sede di Palazzo De Marchis-Caetani, allestito grazie all'esposizione di reperti, prevalentemente oggetti di ceramica, provenienti da alcuni musei laziali e da donazioni di privati. Il percorso espositivo si articola all'interno di tre sale e ripercorre la storia della ceramica in Italia, dalla preistoria fino al XIX secolo con oggetti provenienti da località famose per la produzione di ceramica e terracotta quali Deruta, Faenza e Viterbo. Alcuni degli oggetti esposti sono frutto di donazioni private, altri sono stati resi disponibili dalla Soprintendenza Archeologica del Lazio. Gli oggetti esposti, circa cinquecento, comprendono vasi, stoviglie, laterizi, oggetti votivi e statuette di terracotta. Un gran numero dei reperti in mostra proviene dagli scavi della necropoli di Caracupa, risalenti all'età del ferro, venuti alla luce durante le opere di consolidamento della cinta muraria di Sermoneta del 1999 e dagli scavi di Poggio Sommavilla, nella Valle del Tevere, nel comune di Collevecchio .

Area Archeologica Urbana delle Santissime Stimmate

Da DPCServizi | Ven, 05/05/2023 - 09:18
L’area archeologica urbana delle SS. Stimmate è situata nel centro storico di Velletri, a poco meno di 1 km dai Musei civici. Occupa il colle su cui si stanziò il primo nucleo abitato della città, in una posizione che domina la valle verso i Colli Albani e la Pianura Pontina fino alla costa. Le scoperte documentano l’antichissima frequentazione del sito, con testimonianze dell’età del Ferro (IX-VIII sec. a.C.), con l’edificazione di un tempio nel VII-VI sec. a.C. e le sue trasformazioni successive, fino alla costruzione della Chiesa intitolata nel 1602 alla confraternita delle SS. Stimmate di San Francesco. I primi ritrovamenti risalgono al 1784, confluiti poi nella collezione del Cardinale Stefano Borgia, tra cui la celebre “tabula veliterna” e le note terrecotte policrome che decoravano il tetto del tempio. Dopo la parziale demolizione della Chiesa, l’area già vincolata divenne proprietà comunale nel 1992. Nel 2016 si è concluso il recupero del bene finanziato con un bando regionale

Museo di Geopaleontologia e Preistoria dei Colli Albani

Da DPCServizi | Gio, 05/04/2023 - 17:04
Articolato in cinque sezioni (Geologia, Paleontologia, Antropologia, Preistoria e Protostoria), illustra la nascita e l’evoluzione del territorio. Vi sono esposti materiali, fossili, ceramiche protostoriche, ed oggetti legati alla vita quotidiana, affiancati dalle riproduzioni delle ambientazioni, pannelli illustrativi, filmati, e scenografie.

Museo Archeologico Oreste Nardini

Da DPCServizi | Gio, 05/04/2023 - 16:59
Mostra circa quattrocento reperti che vanno dalla Protostoria al Medioevo, tra i quali, bronzi, epigrafi, sarcofagi, sculture e materiali ceramici, come il Sarcofago delle Fatiche di Ercole del II secolo d.C., noto anche come il Sarcofago di Velletri, la Lastra dell’Orante, una lastra sepolcrale cristiana di IV secolo d.C. con scene dal Vecchio e Nuovo Testamento, e le cosiddette Terrecotte Volsche, lastre fittili di rivestimento rinvenute nel 1910 nell’area delle S.S. Stimmate.

Museo delle Navi Romane

Da DPCServizi | Mer, 05/03/2023 - 19:22
Il Museo delle Navi Romane di Nemi viene realizzato dall’architetto Vittorio Morpurgo tra il 1933 ed il 1939 per ospitare le due navi romane rinvenute nel bacino nemorense tra il 1928 ed il 1932. Si trattava di una residenza da diporto dell’imperatore Caligola e di un tempio galleggiante dedicato al culto di Iside, che serviva anche per l’Isidis navigium, un rituale che chiedeva alla dea egiziana buoni auspici per l’inizio della stagione della navigazione. Vennero affondate poco dopo la prima metà del I secolo d.C. a causa della damnatio memoriae che colpì l’imperatore e condannò all’oblio ogni bene a lui ricollegabile. La notte del 31 maggio del 1944 un incendio doloso, che coinvolse il Museo delle Navi Romane di Nemi, distrusse i due capolavori di ingegneristica romana, ma anche da ciò che resta, attualmente esposto all’interno di un’ala della struttura, si evince la grandiosità di ciò che era. L’altra ala del Museo è dedicata ai rinvenimenti provenienti dall’area dei Castelli Romani e dal santuario di Diana Nemorense, di poco distante.

Palazzo Apostolico e Pontificio

Da DPCServizi | Mer, 05/03/2023 - 17:04
Il Palazzo Pontificio di Castel Gandolfo (o Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo) è un museo appartenente alla Santa Sede. Sino al pontificato di Benedetto XVI è stato una residenza papale suburbana. Esso si trova all'interno della zona extraterritoriale delle Ville Pontificie di Castel Gandolfo, sui Colli Albani, circa venti chilometri a sud di Roma.

Museo del Medioevo Ebraico

Da DPCServizi | Lun, 04/03/2023 - 15:05
Il Museo Ebraico è ubicato nella Giudea, l'antico quartiere ebraico di Fondi, ed è nato con il fine di recuperare e valorizzare le testimonianze e la memoria della presenza di una comunità, quella ebraica appunto, che vi si insediò probabilmente già a partire dalla tarda antichità e vi restò fino alla metà del 1500 circa. Il Museo promuove eventi culturali, attività didattiche e iniziative di sostegno agli studi e alle ricerche storiche nel settore.

Museo Terre di Confine

Da DPCServizi | Lun, 04/03/2023 - 11:44
Il Museo delle "TERRE DI CONFINE" di Sonnino è ordinato in quattro sezioni e si giova di un allestimento che privilegia l'interattività mettendo in campo sequenze organizzate di scenografie, visioni, drammatizzazioni e altre suggestioni multisensoriali. Valorizza una vocazione storica del territorio, in vario modo percepita e rappresentata dalla vita sociale contemporanea. Frontiera celebrata nelle cronache e nell'iconografia europea per l'indole ribelle dei suoi abitanti, briganti di fama ovvero impegnati in contese e conflitti territoriali con le comunità limitrofe.