Castello Caetani

Da DPCServizi | Ven, 05/26/2023 - 10:05
Il Castello di Sermoneta o Castello Caetani è uno dei manieri più importanti, maestosi e meglio conservati del Lazio e d’Italia. Le origini del Castello, posto nella parte più del borgo, risalgono al XIII secolo quando la Santa Sede affidò ai baroni Annibaldi le città di Sermoneta e Bassiano. Il grandioso edifico medievale si trova al centro nel paese e dista da Latina 16 km e da Roma 86,5 km (65 km dal GRA). Situato a 237 metri di altitudine il Castello Caetani si erge maestoso sul sottostante borgo di Sermoneta dominando così l’intera Pianura Pontina. Nelle giornate più limpide, oltre al Promontorio del Circeo è possibile notare, all’orizzonte, anche le Isole Ponziane. Grazie alla sua importanza storica e architettonica questo grandioso fortilizio medievale è stato inserito nella Rete delle Dimore Storiche della Regione.

Castello e Porte Urbiche

Da DPCServizi | Sab, 05/06/2023 - 10:45
Nella parte più interna del monte sorge il Castello di origine longobarda (VII secolo) che domina tutta la parte bassa. L'intero complesso sarebbe stato costruito sui resti di una fortezza o di un tempio romano. La sua pianta è irregolare, munita di un cortile interno, più arcaico e di forma quadrangolare, e uno più esterno, irregolare, dovuto all'ampliamento fatto eseguire da Onorato II Catani fortificandone anche la cinta esterna con l'innalzamento di altre torri. I diversi ampliamenti sono ben visibili sulla facciata esterna realizzata interamente in pietra locale, sulla quale è anche presente un piccolo balcone forato utilizzato, in caso di attacchi, per rovesciare olio bollente sui nemici. Il castello controlla la piana di Fondi e di Monte San Biagio, eccellente luogo di vedetta per i pericoli che giungevano dal mare e dalle terre limitrofe. Sul lato sud-ovest, nella parte più arcaica del complesso, sorge il grande torrione a pianta triangolare, uno dei pochi esempi esistenti in Europa. In prossimità dello stesso castello ed inserite nella originaria cinta muraria, sorgono le porte urbiche, esse erano tre: Porta Castello, realizzata su vicolo castello che da via Roma, mediante un'asse verticale, permetteva di giungere al castello, Porta San Rocco, visibile accanto al palazzo comunale, era in origine Porta Sant'Antonio Abate, la cui chiesa era posta proprio al di sopra della porta urbica, Porta San Vito, così chiamata perché rivolta verso il feudo di San Vito. Di queste porte, due delle quali smontate all'avvento del 1900, restano le sole imposte delle arcate originarie. Le porte urbiche immettevano in un'unica galleria medievale percorribile, il cui tratto meglio conservato e quello visibile tra Piazza Verone e Porta San Vito. Tale galleria, costituita da arcate in successione interamente realizzate con pietre di varie pezzature e con aperture per le guarigioni armate di vedetta, erano dei classici passaggi coperti, rinforzati all'esterno da contrafforti, da cui vari vicoli consentivano, e consentono tuttora, di risalire verso il centro alto per giungere velocemente al castello.

Palazzo Ruspoli

Da DPCServizi | Mer, 05/03/2023 - 19:36
La storia di palazzo Ruspoli inizia tra il IX ed il X secolo d.C., quando nell’attuale piazza Umberto I sorge il nucleo originario del castello medioevale fortificato, appartenente probabilmente ai Conti di Tuscolo. La struttura presentava un bastione centrale e tre torri: le due laterali (di cui una soltanto resta ancora in loco) e quella detta saracena, alta circa 40 m, che tuttora la sovrasta. Tra le altre famiglie nobili che si sono avvicendate al potere si hanno i Frangipane, i Braschi, gli Annibaldi, i Colonna, i Cenci, i Rospigliosi, gli Orsini e da ultimi i Ruspoli, da cui il nome del Palazzo, i quali nel 1993 hanno ceduto la struttura al signor Mario Garofalo. Tra le sale utilizzate per esposizioni, concerti e manifestazioni di vario genere vi sono la Sala delle Armi, la sala del Pattinaggio e le antiche scuderie del palazzo. Di notevole pregio le opere del pittore Liborio Coccetti, autore delle tempere eseguite all’interno nel 1784, e la scalinata di accesso al palazzo su piazza Umberto I attribuita all’architetto Valadier.

Castello - Torre degli Antonelli

Da DPCServizi | Lun, 04/03/2023 - 11:18
Risale al IX secolo e fu fatto costruire dai signori "De Sompnino", situato sul colle Sant’Angelo, ricoprì la funzione di fortificazione insieme alle mura perimetrali e alla torre di forma cilindrica. L'edificio conta tre piani. Nello specifico al primo piano c'erano i forni per il pane e le cisterne, che servivano ad assicurare la sopravvivenza in caso di assedio; al secondo piano c'erano le camere ed altre stanze affrescate, tra cui quella del cardinale Giacomo Antonelli.

Villa Tolomeo Gallio - Parco di San Martino

Da DPCServizi | Lun, 04/03/2023 - 10:18
Situato a metà strada fra Priverno e Fossanova, sorge il Bosco del Castello di San Martino, istituito nel 2019 Monumento Naturale del Lazio. All’interno dell’omonimo Parco che si estende tutt’intorno per circa 25 ettari, si erge nel suo splendore, Villa Tolomeo Gallio, “il Castello”, sorta nel cinquecento come residenza cardinalizia di campagna e oggi inserita fra le Dimore Storiche del Lazio. La costruzione a pianta quadrata si completa con quattro torri angolari che le conferiscono un aspetto quasi di fortezza.

Castello Caetani

Da DPCServizi | Gio, 03/30/2023 - 17:16
L'edificazione del castello Caetani iniziò nel 1319 insieme con la ristrutturazione della cinta muraria, della quale se ne possono ancora scorgere alcuni tratti, da Roffredo III Caetani. L' imponente fortificazione fu simbolo del potere militare ed è composto da due corpi di fabbrica: il mastio alto 33 metri e la rocca, collegati tramite una intercapedine.