Torre dell'Epitaffio

Da DPCServizi | Sab, 05/06/2023 - 10:21
Al km 109,400 della via Appia si incontra il complesso detto dell'Epitaffio. Si tratta di un monumento realizzato con pietra calcarea affiancato da una torre e da una porta d'ingresso sotto cui passava l'antica via Appia che scendeva da Piazza Palatino (Terracina). Il monumento è costituito da un basamento realizzato con blocchi di maggiori dimensioni di tipo più arcaico (forse un altare pagano), mentre l'alzato con quattro cariatidi a volto maschile, iscrizione centrale, modanature e blocchi di minori dimensioni sono pertinenti a modifiche apportate nel 1568. L'opera affianca, come accennato, la nota Torre 'avvistamento voluta dal papa Sisto V perché confine dello Stato Pontificio La Torre è costituita da un corpo parallelepipedo impostato su un basamento troncopiramidale; l'alzato termina con una merlatura aggettante all'esterno. Su ciascun lato dell'alzato sono visibili due finestre, mentre su tre lati sono porte d'accesso alla struttura. La torre è realizzata con pietre di pezzatura piccola e media, con angolari squadrati anch'essi in pietra locale, ricoperti in origine da stucco, di cui sono ancora visibili i resti; fino al 12 gennaio 1927 l'Epitaffio segnava anche il confine politico tra Lazio e Campania. L'area compresa tra la torre di Portella e l'Epitaffio, ca. 1.000 ettari, risultava terra neutrale e sfuggiva alla vigilanza della gendarmeria pontificia e borbonica per cui il brigantaggio ne beneficio per i propri interessi. A segnare fisicamente il confine tra chiesa e regno di Napoli erano vari cippi lapidei, ancora visibili sul terreno, con inciso il giglio mal lato di Napoli e le chiavi incrociate sul lato verso Roma. Sotto uno di questi segnacoli è stato rinvenuto recentemente un grosso disco bronzeo con rappresentati i simboli dei due stati confinanti.

Torre di Portella Borbonica

Da DPCServizi | Sab, 05/06/2023 - 10:04
Lungo la SS. Appia si incontra, al km 112.300, la Torre di Portella. La costruzione è costituita da due torri realizzate in mattoni unite da un passaggio scoperto, sotto cui è una volta a tutto sesto ribassata, al di sotto della quale passava l'antica via Appia, di cui recentemente è stata riportata alla luce una piccola porzione del lastricato. Tale torre ha segnato fino al 1860-70 confine fisico del regno di Napoli. Il Passo di Portella sin dall'antichità ha avuto un ruolo preminente nella storia della zona: nel 315 a.C. i Sanniti vi furono sconfitti dai dittatori romani Quinto Fabio e Quinto Aulio e ricordato da T. Livio come Lautulae (luogo con molte sorgenti). Nel 1400 la Portella era così ben fortificata che il re di Napoli non riuscì ad espugnarla in seguito, nel 1738, la figlia di Federico Augusto re di Polonia fu accolta qui in grande stile per incontrare il suo futuro sposo Corrado III di Napoli. Eventi analoghi ebbero per protagonisti 'Arciduchessa d'Austria e Carlo III.

Torre del Trivio

Da DPCServizi | Gio, 05/04/2023 - 16:28
La Torre è alta circa 50 metri ed è decorata da doppie bifore su tre piani e da una serie di monofore nella parte alta. E’ stata realizzata nel 1353 dai Magistri Comacini, veri maestri dell’arte muraria. In origine era accorpata alla chiesa di cui costituiva il campanile, ma quando nel 1622 quest’ultima è stata restaurata, la Torre ne è stata distaccata. Gravemente danneggiata dai bombardamenti dell’ultima guerra, è stata poi prontamente ricostruita.

Porta Napoletana

Da DPCServizi | Gio, 05/04/2023 - 16:00
Edificata nel 1511-1519 da manovalanze lombarde, sorge ancora oggi praticamente intatta lungo la Via Appia, rivolta verso meridione. L’imponente costruzione consta di un corpo centrale con due massicci torrioni laterali di forma semicircolare. La scritta incisa su uno degli stipiti (“si paga gabella”) indica la funzione di barriera doganale svolta in epoca rinascimentale dall’ingresso fortificato. Venne ristrutturata e rinforzata nel 1700 e restaurata nel 1991.

Palazzo Ruspoli

Da DPCServizi | Mer, 05/03/2023 - 19:36
La storia di palazzo Ruspoli inizia tra il IX ed il X secolo d.C., quando nell’attuale piazza Umberto I sorge il nucleo originario del castello medioevale fortificato, appartenente probabilmente ai Conti di Tuscolo. La struttura presentava un bastione centrale e tre torri: le due laterali (di cui una soltanto resta ancora in loco) e quella detta saracena, alta circa 40 m, che tuttora la sovrasta. Tra le altre famiglie nobili che si sono avvicendate al potere si hanno i Frangipane, i Braschi, gli Annibaldi, i Colonna, i Cenci, i Rospigliosi, gli Orsini e da ultimi i Ruspoli, da cui il nome del Palazzo, i quali nel 1993 hanno ceduto la struttura al signor Mario Garofalo. Tra le sale utilizzate per esposizioni, concerti e manifestazioni di vario genere vi sono la Sala delle Armi, la sala del Pattinaggio e le antiche scuderie del palazzo. Di notevole pregio le opere del pittore Liborio Coccetti, autore delle tempere eseguite all’interno nel 1784, e la scalinata di accesso al palazzo su piazza Umberto I attribuita all’architetto Valadier.

Torre di Frattocchie

Da DPCServizi | Mer, 05/03/2023 - 17:13
La torre fu costruita nel luglio 1870 da Secchi per riprendere le misure della base geodetica al fine di utilizzarle per lo studio della forma della Terra nella fascia del centro Europa. Essa fu fatta realizzare – probabilmente sui resti di una torretta di avvistamento medioevale - nel 1855 dall’astronomo padre Angelo Secchi (1818-1878) nei pressi del caposaldo B della base geodetica utilizzata per le misurazioni trigonometriche. Tale base aveva come altro estremo il caposaldo A posto nei pressi del mausoleo di Cecilia Metella. All'interno della torretta si trova inoltre un pilastro anch'esso utilizzato per le misurazioni trigonometriche

Villa Cantarano

Da DPCServizi | Lun, 04/03/2023 - 15:49
Villa Cantarano è situata tra piazza Porta Vescovo e via Damiano Chiesa, a ridosso della cinta muraria di Fondi che rappresenta il monumento antico più caratteristico della città. Restaurata nel 2007 dalla Regione Lazio sui resti di un antico complesso architettonico, è attualmente sede dell’Ente Regionale Parco Naturale Monti Ausoni e Lago di Fondi. Nell’annesso giardino si possono osservare due tratti delle antiche mura della città e alcuni reperti archeologici di epoca romana. Notevole la “Torre d’angolo”, appartenente all’antica cinta romana quadrata della città.

Castello - Torre degli Antonelli

Da DPCServizi | Lun, 04/03/2023 - 11:18
Risale al IX secolo e fu fatto costruire dai signori "De Sompnino", situato sul colle Sant’Angelo, ricoprì la funzione di fortificazione insieme alle mura perimetrali e alla torre di forma cilindrica. L'edificio conta tre piani. Nello specifico al primo piano c'erano i forni per il pane e le cisterne, che servivano ad assicurare la sopravvivenza in caso di assedio; al secondo piano c'erano le camere ed altre stanze affrescate, tra cui quella del cardinale Giacomo Antonelli.

Torre di Castellone

Da DPCServizi | Ven, 03/31/2023 - 12:50
È uno dei simboli della millenaria storia di Formia. La base inferiore in opera poligonale è d’epoca romana, rafforzata successivamente in opus incertum. Il torrione fu edificato dalla famiglia Caetani. Era la porta di ingresso dell’antica arx romana e al suo interno custodisce un’epigrafe dedicatoria. È una delle 12 torri che nel Medioevo cingevano le mura di cinta del borgo a presidio dell’accesso da nord. Possiede anche un coronamento merlato, feritoie e piccole finestre quadrate.

Torre di Mola

Da DPCServizi | Ven, 03/31/2023 - 11:35
Il complesso fu costruito dal re di Napoli Carlo II d’Angiò nel 1289 come avamposto difensivo alle porte di Gaeta. Il Torrione cilindrico alto 27 metri, con 15 metri di diametro esterno e mura iniziali alla base di oltre 2 metri, si trovava al centro di una cinta muraria lunga 200 metri con mura a piombo verso terra e oblique, simili ai bastioni di Gaeta, verso il mare. Su questi bastioni a forma esagonale, vi erano due Torri quadrangolari a due piani (ora non più visibili) poste a ovest e a sud. Le porte erano due: una detta di Terra e l’altra di Mare destinata all’imbarco/sbarco di uomini e materiali.